Consulenza biologica
Molto spesso accade che ripetuti fallimenti nei cicli intrapresi di fecondazione assistita siano dovuti a problemi biologici (che riguardano i gameti), rilevati durante le fasi di lavoro in laboratorio. Rendere partecipi i pazienti del Centro di Servizi E.E.I.A. di quanto accade in laboratorio è sempre stato nostro interesse primario.
La qualità degli ovociti recuperati al pick-up era ottimale? il timing della loro maturazione era corretto? La percentuale di fertilizzazione ottenuta ha soddisfatto le aspettative, o gli spermatozoi il giorno della raccolta avevano scarsa vitalità? Forse a causa di un'infezione? Gli embrioni trasferiti erano di buona qualità o presentavano numerose frammentazioni? Ci sono stati embrioni sufficienti anche al congelamento, o per un solo transfer? Così ci interroghiamo ad ogni risultato ottenuto, soprattutto nel caso in cui con la mancata gravidanza si intenda ripercorrere un nuovo ciclo di stimolazione. A queste domande cerchiamo di trovare risposta, così da studiare in modo approfondito ogni singolo caso e poterlo affrontare una seconda volta con maggiore consapevolezza. Spesso, quando non si arriva al tanto atteso "bimbo in braccio", la coppia contatta il Ginecologo e riceve un nuovo protocollo terapeutico. È importante che questo sia riferito anche a ciò che si è ottenuto biologicamente dal ciclo precedente. In molti casi, infatti, i buoni risultati si ottengono a seguito di un accurato studio biologico su cui il Ginecologo deve sempre essere messo al corrente. Da qui un altro elemento che consideriamo essenziale per la buona riuscita del nostro lavoro: il dialogo tra Ginecologo e Biologo. La consulenza biologica è effettuata dalla Dott.ssa Nicoletta Maxia, biologa specialista in Genetica Medica e Responsabile di laboratorio. |